"Preghiera, carità, digiuno - sottolinea Papa Francesco - sono le tre medicine che guariscono dal peccato. La preghiera è l’incontro personale con Dio, che accorcia le distanze create dal peccato. La carità è vivere al servizio e vivere il servizio, vincendo la tentazione di soddisfarci. Il digiuno, infine, è un invito alla semplicità e alla condivisione. Togliere qualcosa dalla nostra tavola e dai nostri beni, per ritrovare il bene vero della libertà"
"Nel momento in cui si dovesse legalizzare quest’alternativa al fine vita – ammonisce il giurista Alberto Gambino -, non sarebbero solo le persone più radicali ed estreme a prendere questa scelta, ma purtroppo ci sarebbero decine e decine di situazioni particolari che indirettamente vedrebbero attuarsi nei loro confronti forme di abbandono e, attraverso una scelta un po’ forzata, si troverebbero a chiedere l’esito finale della loro vita attraverso una iniezione letale"
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