"La famiglia - sottolinea il Papa - è proprio è all’inizio, alla base di questa cultura mondiale che ci salva da tanti attacchi: tante distruzioni, tante colonizzazioni, come quella del denaro o quelle colonizzazioni ideologiche che minacciano tanto il mondo. La famiglia è la base per difendersi!"
"Quando le coppie - osserva Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari - sanno che mettendo al mondo un figlio, rischiano di diventare povere o quando le donne sono costrette a nascondere la loro gravidanza altrimenti vengono licenziate, o quando le famiglie italiane non arrivano alla fine del mese perché costrette a fare i conti con un fisco iniquo e vecchio, che non tiene conto del numero dei figli, è difficile convincere i giovani a non emigrare"
"La dimensione ecumenica e del dialogo interreligioso - rilancia il cardinale Bassetti - devono coinvolgere parrocchie, gruppi, associazioni, movimenti, circoli culturali, federazioni, istituti religiosi e, non ultimi, i seminari, intrecciando tutta l’azione pastorale, dalla catechesi alla famiglia, dalla scuola alla comunicazione, e così via fino alle carceri e agli ospedali. Siamo chiamati a passare dall’approssimazione alla consapevolezza di chi vive nei territori delle nostre diocesi"
"Come parrocchie – esorta Padre Francesco Occhetta - dobbiamo donare spazi per centuplicare le relazioni. Attenzione alla trappola del populismo, bisogna tornare alla centralità della famiglia che è la palestra dove si sperimenta la dimensione fraterna"
"Gesù, “mite e umile” - sottolinea il Papa -, non è un modello per i rassegnati né semplicemente una vittima, ma è l’Uomo che vive “di cuore” questa condizione in piena trasparenza all’amore del Padre, cioè allo Spirito Santo. Egli è il modello dei “poveri in spirito” e di tutti gli altri “beati” del Vangelo, che compiono la volontà di Dio e testimoniano il suo Regno"
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