"A noi cristiani - sottolinea l'arcivescovo Valentinetti - manca il riferimento alla Parola. Il riferimento a questa Parola meditata, ruminata, capita, approfondita, scrutata, cercando di andare alla radice delle questioni, sapendo che è stato scritta per popoli e nazioni che sono vissuti più di duemila anni fa e che ha bisogno di una continua interpretazione, di una continua verifica dentro la mia vita, dentro la mia storia, dentro la mia esistenza. E allora, guardate la vostra vita e seminatela di Parola. Se lo farete, allora sì, riuscirete ad interpretare il momento presente, la Chiesa, la comunità in cui vivete, la storia in cui vivete. E, soprattutto, vi preparerete a questa grande attesa del ritorno del Signore"
Le prime comunità cristiane, costrette nella segretezza delle catacombe, si rivolsero all'arte per testimoniare il proprio credo. Per rappresentare la verità di fede dell'Eucaristia, scelsero il simbolismo animale.