"È difficile – ammette il Santo Padre all'incontro ecumenico di Bratislava - esigere un’Europa più fecondata dal Vangelo, senza preoccuparsi del fatto che non siamo ancora pienamente uniti tra noi nel continente e senza avere cura gli uni degli altri. Calcoli di convenienza, ragioni storiche e legami politici non possono essere ostacoli irremovibili sul nostro cammino"
"Si aggiunge - spiega Doglioni - un atteggiamento del nostro cervello, a livello individuale e collettivo, di voler dimenticare le tragedie come il terremoto. Noi dobbiamo ricordare e avere paura dei terremoti per assumere un atteggiamento di difesa, che è la base per la prevenzione"