"Tanta barbarie - sottolinea Papa Francesco - ci lascia sgomenti e ci si chiede come possa il cuore dell’uomo ideare e realizzare eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo intero. Dinanzi a tali atti intollerabili, non si può non condannare l’inqualificabile affronto alla dignità della persona umana. Voglio riaffermare con vigore che la strada della violenza e dell’odio non risolve i problemi dell’umanità"
"Certamente il cammino non è semplice – ammette l'arcivescovo Valentinetti -, né vogliamo peccare di pelagianesimo, volendo pensare di fare tutto noi. Siamo ben lieti e ben coscienti che è il Signore che ci precede, che è Lui davanti a noi e con lui la schiera dei martiri e dei santi. Particolarmente la presenza di San Cetteo, che si è fatto uomo di pace dentro questa storia, di questo territorio come vescovo e si è fatto martire per amore, così come abbiamo avuto modo di meditare e contemplare ieri sera nell'oratorio sacro. Ci assista la sua intercessione e lo sguardo sempre vigile e materno della Vergine Maria"