"L’articolazione delle differenti fasi del processo sinodale – spiega la Segreteria generale del Sinodo dei vescovi - renderà così possibile l’ascolto reale del Popolo di Dio e si garantirà la partecipazione di tutti al processo sinodale. Non è solo un evento, ma un processo che coinvolge in sinergia il Popolo di Dio, il Collegio episcopale e il vescovo di Roma, ciascuno secondo la propria funzione"
"Se invece il vivere è senza vocazione - ammonisce Enzo Bianchi -, diventa intollerabile. Se la vocazione non diventa mestiere di vivere, allora si permane in una situazione frammentaria, ‘liquida’, sfilacciata, che non consente un cammino di autentica umanizzazione"
"La nostra generazione – osserva Ibrahim, di 17 anni, proveniente dalla Guinea - rischia di perdersi anche quando diventiamo irregolari o clandestini in un Paese di cui conosciamo poco. Succede quando aspettiamo un documento che non arriva, quando aspettiamo mesi prima di ottenere il permesso di soggiorno. Chiediamo protezione e accoglienza, che non significa solo avere un letto dove dormire. Significa accompagnare, informare, aiutare a capire il nuovo contesto, elementi che compiono l’accoglienza nel suo vero senso. Noi tutti dovremmo avere il diritto di esprimerci e di avere una chance nel futuro"