Si stima che quasi 12 milioni di italiani, il 25,4% della popolazione fra i 18 e gli 80 anni conosce personalmente qualcuno che è stato raccomandato. Sul territorio la corruzione in sanità è più frequente in Abruzzo (4,7%)
"Cosa portiamo con noi ritornando nella valle della vita quotidiana? - interroga il Papa - Brillare, ascoltare, non temere. Anche noi oggi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce per affrontare le oscurità della vita – continua il Papa, parlando a braccio -. Abbiamo bisogno della luce di Gesù, perché Lui è la luce che non si spegne anche di notte. Sempre possiamo andare avanti con la luce del Signore. Diventiamo luminosi non mettendoci sotto i riflettori, quando mostriamo un’immagine perfetta. Possiamo essere forti e vincenti, ma non luminosi. Diventiamo luminosi quando, accogliendo Gesù, impariamo ad amare come Lui"
"Riaprire le scuole – incalzano Banco mondiale, Unesco e Unicef - deve rimanere una priorità assoluta e urgente a livello globale, per arginare e invertire le perdite di apprendimento. I Paesi dovrebbero mettere in atto programmi di recupero dell’apprendimento, con l’obiettivo di assicurare che gli studenti di questa generazione raggiungano almeno le stesse competenze della generazione precedente"
"Anche quando non è possibile guarire - ricorda il Papa -, sempre è possibile curare, sempre è possibile consolare, sempre è possibile far sentire una vicinanza che mostra interesse alla persona prima che alla sua patologia. I percorsi formativi degli operatori della salute siano capaci di abilitare all’ascolto e alla dimensione relazionale"
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