Sarà una canonizzazione social per i due Papi
La canonizzazione dei due papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II di domenica 27 aprile sarà probabilmente la più “social” e “2.0” che si potesse immaginare dall’avvento di Internet. Come ha spiegato ieri in conferenza stampa Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, per l’occasione scenderanno in campo tutti i social network più amati a livello mondiale: Twitter, Facebook, YouTube, Instagram, Storify, un sito ufficiale curato dall’Università Lumsa www.2papisanti.org, con versione inglese www.2popesaints.org, un’applicazione sia per Android che per Ios intitolata “Santo Subito” in varie lingue. E ancora potenziamento dei siti già esistenti (ad esempio, su Facebook “PapaGiovanniPaoloII”, su Twitter “santowojtyla”, su YouTube “adminkarol”, il portale in 7 lingue www.karol-wojtyla.org ed altro ancora).
I mass media tradizionali, stampa, radio e tv, saranno comunque presenti in massa. Sono già registrati oltre 400 giornalisti di testate di tutto il mondo e verrà allestito uno speciale “media center” nell’atrio dell’aula Paolo VI, che potrà ospitare centinaia di operatori. Lì si svolgeranno i briefing ed altri incontri speciali a tema, tra l’altro con i postulatori delle due cause, storici, testimoni diretti della vita dei due papi, ecclesiastici, esperti. La copertura mediatica radio-televisiva prevede decine di testate mondiali.
La partecipazione dei fedeli, inoltre, sarà libera non essendo infatti previsti biglietti o particolari permessi di accesso: «Per l’occasione – sottolinea Padre Lombardi – prevediamo un’alta affluenza di fedeli italiani, polacchi e di altre nazioni». Ma ad essere rimasta senza una risposta precisa, è stata la domanda relativa all’eventuale presenza, durante la cerimonia di canonizzazione, del Papa emerito Benedetto XVI: «Si tratta – risponde il Portavoce vaticano – di una possibilità».
Alla cerimonia parteciperanno anche diverse corali (Cappella Sistina, Vicariato, Cracovia e altre), dando vita ad una sorta di “corale multipla”. Sono quindi previsti oltre mille tra cardinali e vescovi e 5 mila sacerdoti concelebranti, migliaia tra capi di Stato, diplomatici, politici ed autorità varie. La mattina di lunedì 28 verrà, infine, celebrata in San Pietro una messa di ringraziamento presieduta dal cardinale Angelo Comastri.