“La famiglia è progetto, speranza e futuro”
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«Partiamo da questa 47ª Settimana Sociale con una missione. Ci siamo impegnati a guardare avanti, verso il futuro, e dunque non possiamo restare fermi». Lo ha detto ieri mattina al Teatro Regio di Torino monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente del Comitato organizzatore delle Settimane Sociali, tracciando un bilancio dei lavori sul tema della famiglia: «Possiamo dire – ha proseguito il presule – che riceviamo la missione dal vissuto delle tantissime famiglie che ci aiutano a capire che la famiglia, per dirla con Papa Francesco, è ben più che un tema, è vita, tessuto quotidiano, è cammino di generazioni che si trasmettono la fede insieme con l’amore e con i valori fondamentali, è solidarietà concreta, fatica, pazienza, e anche progetto, speranza, futuro».
Monsignor Miglio ha poi parlato del bisogno di unità: per noi stessi, per i nostri pensieri, per non essere noi le prime vittime della frammentazione: «La società ha bisogno di amore – ha sottolineato il presidente del Comitato organizzatore delle Settimane Sociali – ne ha bisogno anche per uscire dalle sue crisi. Lo scenario odierno è quello di un mondo dove la luce dell’amore si sta affievolendo sempre più. La speranza guarda verso l’alba, gli scenari che abbiamo esaminato parlano invece di tramonto».
Dopo aver richiamato i prossimi appuntamenti nazionali della Chiesa italiana, il convegno ecclesiale di Firenze nel 2015, il congresso eucaristico di Genova nel 2016 e la prossima Settimana Sociale nel 2017, monsignor Miglio ha indicato il valore dell’amore uomo-donna come fondamento del matrimonio e della famiglia, così come voluto dal Creatore.
Un insegnamento che si traduce, poi, in un bisogno di concretezza oltre che in un criterio fondamentale di discernimento sul piano sociale, legislativo e culturale. In conclusione, monsignor Arrigo Miglio ha voluto richiamare il lavoro preparatorio che ha coinvolto tutte le dimensioni ecclesiali, regioni e diocesi, con l’appello a farsi progetto per la continuità e l’efficacia di cui abbiamo bisogno.