"Anche quando non è possibile guarire - ricorda il Papa -, sempre è possibile curare, sempre è possibile consolare, sempre è possibile far sentire una vicinanza che mostra interesse alla persona prima che alla sua patologia. I percorsi formativi degli operatori della salute siano capaci di abilitare all’ascolto e alla dimensione relazionale"
"Giovanni Paolo II - osserva Gigi De Palo, presidente del Forum delle famiglie - non parlava al presente ma al futuro. Quella era una profezia, perché questo è il tempo in cui non dobbiamo rassegnarci, in cui possiamo essere anche una presenza politica"
"Essere cattolici - afferma Padre Giulio Albanese - significa affermare la globalizzazione intelligente e perspicace di Dio, ovvero la solidarietà in contrasto con l’indifferenza. La parrocchia deve interpretare i segni dei tempi e per farlo, come paradigma di riferimento, dovrà assumere una visione “glocal” avendo una visione globale e agendo localmente"
"In questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana - sottolinea Papa Francesco -, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità"
"Si tratta - spiega Papa Francesco - di un declino progressivo delle facoltà spirituali che causa gravi handicap alla persona, facendola diventare incapace di svolgere alcuna attività autonoma"
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