"È importante apprendere l'arte del perdono – spiega il cardinale Petrocchi -, che sta nel lasciarsi perdonare da Dio prima di tutto, per potersi perdonare e poi dare e chiedere perdono. Quest'ultimo è importante. Nella relazione interpersonale, esercitare questa capacità di non lasciarsi bloccare dalle difficoltà, dalle avversità, ma di saper rispondere con l'amore anche a ciò che noi consideriamo un danno che ci è stato arrecato, perché il male si può vincere soltanto col bene"
"Tra l’approvazione di una normativa ambigua e la possibilità di una riflessione diretta a un confronto franco - sottolinea il presidente della Cei Bassetti -, la Chiesa sarà sempre a fianco del dialogo e della costruzione di un diritto che garantisca ogni cittadino nell’obiettivo del rispetto reciproco"
"In genere - osserva l’ex presidente nazionale di Ac - Dio non è estraneo al loro mondo interiore. È un Dio molto privato, che sentono comunque vicino, con cui dialogano o che pregano quando sentono il bisogno. È un Dio anonimo, impersonale, che non prende il volto di Gesù. Non capiscono il perché delle pratiche, anche se quasi tutti hanno terminato il percorso dell’iniziazione cristiana. Di quella esperienza hanno un ricordo negativo, perché l’hanno ritenuta simile alla scuola, o sono stati costretti ad imparare cose che non capivano"