"È triste constatare - osserva monsignor Giuseppe Baturi - che, già prima dello scoppio della guerra in Ucraina, siano diminuite in modo significativo le spese per l’educazione, mentre le spese militari hanno superato addirittura il livello registrato al termine della Guerra fredda"
"A livello globale – afferma Gabriella Waaijman, direttrice della risposta umanitaria di Save the Children -, sono più numerosi che mai le bambine e i bambini che hanno bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere. Sono indispensabili maggiori finanziamenti, anche se i soldi non risolveranno i problemi di fondo che i bambini devono affrontare a livello globale. Abbiamo bisogno che i governi agiscano, aumentando la diplomazia per porre fine a queste crisi e assicurare l’assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno"
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