"Con il vostro contributo avete arricchito, in questi quasi centoventi anni dalla prima edizione, il bene comune della Patria e, di questo, la Repubblica vi è riconoscente"
"Ci ricorda - afferma il cardinale Zuppi - di essere nella gioia, come nel suo ministero ha sempre indicato, e di non tornare ad Emmaus, alla sicurezza senza speranza, per camminare di nuovo insieme, per ritrovare i fratelli, per confermarci a vicenda, raccontando come l’abbiamo riconosciuto, testimoniando, riscostruendo quella fraternità e quella comunione che ci è chiesto di costruire nella società civile"
"L'auspicio – conclude Giuseppe Di Donato, coordinatore diocesano del movimento - è che sempre più si riesca a far percepire il vero significato dell'esperienza del Curisillos. Permettere a persone, amici, conoscenti del proprio contesto di vita quotidiano, di trascorrere tre giorni di un ritiro (il piccolo corso breve), in cui riscoprire un po’ nella spiritualità ciò che sono i messaggi chiave della vita cristiana e poi viverli dove si possano trovare, con lo spirito di non tenere per sé la gioia dell'amore di Cristo per ciascun partecipante, ma di poterlo condividere con i suoi amici, con i suoi conoscenti e anche con persone che non la pensano allo stesso modo"
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