Nasce l’Osservatorio a tutela delle minoranze
Con l’obiettivo di tutelare le minoranze, con un occhio particolare nei confronti delle comunità rom e sinte, da condotte discriminatorie e incitanti all’odio, ieri è nato l’Osservatorio 21 luglio ovvero l’Osservatorio nazionale sull’incitamento alla discriminazione e all’odio razziale nei confronti dei rom e dei sinti. L’Osservatorio, promosso dall’Associazione 21 luglio e finanziato dall’Open society Roma initiatives, con il contributo della Fondazione Migrantes, si prefigge il compito, anche mediante una costante attività di controllo di giornali locali e nazionali, di blog e siti web, di monitorare e segnalare interviste, comizi e dichiarazioni che potrebbero configurarsi come incitanti all’odio razziale e alla discriminazione e di intraprendere azioni correttive, ed eventualmente legali, a tutela delle minoranze in particolare quella rom e sinta.
Così dallo scorso 15 settembre l’Osservatorio 21 luglio ha condotto un’attività preliminare controllando quotidianamente, oltre a blog e social network, 110 fonti tra quotidiani nazionali, locali e siti web d’informazione per un totale di circa 62 mila pagine visionate mensilmente. Tutto questo avendo rilevato, nell’arco di tempo compreso tra il 15 settembre e il 15 ottobre, un totale di 61 casi. Di questi, in particolare, 22 casi sono legati ad episodi di informazione scorretta, quindi viziata da pregiudizio o propedeutica ad alimentare odio razziale, mentre i rimanenti 39 casi sono relativi a segnalazioni di frasi incitanti all’odio o alla discriminazione.
L’equipe legale dell’Osservatorio 21 luglio ha quindi deciso di avviare azioni correttive per sette di questi episodi, due lettere di diffida ad altrettanti esponenti politici, segnalazioni all’Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, segnalazioni alla polizia postale: «L’Osservatorio 21 luglio – ha spiegato l’equipe associativa – viene a colmare un grande vuoto presente in Italia. La sua attività preliminare evidenzia l’entità di un fenomeno che ha raggiunto livelli preoccupanti. Troppo spesso amministratori locali e nazionali e forze politiche hanno utilizzato, soprattutto nel periodo elettorale, in maniera disinvolta, affermazioni gravemente offensive nei confronti delle comunità rom e sinte senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze».
I ricercatori dell’Osservatorio 21 luglio, con il contributo delle segnalazioni dei cittadini (osservatorio@21luglio.org; www.osservatorio21luglio.org), continueranno dunque a vigilare attentamente su questo fenomeno, per intraprendere l’azione correttiva più efficace.