"Caro fratello, cara sorella, come va la tua capacità di stupirti? - interroga il Papa - Ti sei abituato tanto che l’hai persa? Sei capace di stupirti ancora? Che possa essere così anche per noi, stupirci! Che sia così per ognuno di voi, cari fratelli cardinali! Ci ottenga questa grazia l’intercessione della Vergine Maria, Madre della Chiesa, in ammirazione del suo cuore"
«La battaglia per la solidarietà europea non si fa sulla pelle delle persone in mare ma cambiando le regole sbagliate come il Regolamento di Dublino, che lasciano le maggiori responsabilità sui Paesi di Confine - si legge nell'appello sottoscritto dalle associazioni e organizzazioni che annuncia la mobilitazione - «Il Parlamento europeo ha già votato a larga maggioranza per superare l’ingiusto criterio del “primo Paese di accesso” e sostituirlo con un sistema di ricollocamento automatico che valorizza i legami significativi dei richiedenti e impone a tutti i Paesi di fare la propria parte, come già chiedono i Trattati europei».
"A fronte di un bambino forzatamente adultizzato - spiega Mario Pollo -, ci sono adulti-consumatori rimasti adolescenti tutta la vita, anche se invecchiati. Un cortocircuito che continua a mettere in crisi la relazione educativa e la capacità dei giovani adulti di oggi di assumersi responsabilità di cura nei confronti di qualcun altro"
"Che siano la carità e la nonviolenza - auspica il Santo Padre - a guidare il modo in cui ci trattiamo gli uni gli altri nei rapporti interpersonali, in quelli sociali e in quelli internazionali. Quando sanno resistere alla tentazione della vendetta, le vittime della violenza possono essere i protagonisti più credibili di processi nonviolenti di costruzione della pace. Dal livello locale e quotidiano fino a quello dell’ordine mondiale, possa la nonviolenza diventare lo stile caratteristico delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni, della politica in tutte le sue forme!"
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