"Dio - ricorda Papa Francesco - guida la storia attraverso il coraggio umile di chi prega, ama e perdona. Tanti santi nascosti, i santi della porta accanto, testimoni nascosti di vita, con piccoli gesti d’amore cambiano la storia"
"La sinodalità – puntualizza don Giacomo Costa, consultore della Segreteria generale del Sinodo - non è un espediente organizzativo per la ripartizione di ruoli e poteri. Vocazioni, carismi e ministeri – incluso il ministero ordinato – vanno compresi a partire dalla logica della missione, non delle dinamiche organizzative interne alla comunità ecclesiale. È una sinodalità missionaria. In questa luce si pone anche la questione dei ministeri laicali e soprattutto del posto delle donne all’interno della Chiesa, anche rispetto alla partecipazione ai processi decisionali e all’accesso alle strutture di governo. Per costruire possibilità concrete di vivere comunione, partecipazione e missione la Chiesa ha bisogno di strutture, in particolare di governo prevedendo anche le opportune innovazioni del diritto canonico. Ma le strutture da sole non bastano. C’è bisogno di un lavoro di formazione continua che sostenga una cultura sinodale diffusa e di una spiritualità"
"Il malessere della generazione neo-mobile – sottolinea il cardinale Bassetti - si tramuta in varie, e diverse per gravità, forme depressive: malinconie, perdite senza rimpianti, amori non corrisposti, separazioni, delusioni o fallimenti, ma anche insuccessi inaspettati e le scelte difficili possono tramutarsi alcune volte in disperazione. Quando lo spaesamento metropolitano e la sofferenza urbana non vengono riconosciuti e ‘accolti’, si passa a patologie ben più gravi come lo stato di povertà, la perdita dell’autonomia e dell’equilibrio nella propria vita fino alla vita in strada"