"Alcuni bambini – afferma Gianfranco Rotigliano, responsabile del gruppo di lavoro per i migranti e i rifugiati dell’Unicef – sono reclutati come soldati, moltissime bambine invece sono rapite per diventare schiave del sesso. In posti dove l’Unicef non riesce ad entrare, come la Libia o il Niger, sappiamo che i bambini imprigionati subiscono ogni forma di violenza"
"Una traccia improntata all’urgenza di mettersi attivamente e insieme in movimento, indicando però all’uomo di oggi una direzione da intraprendere, in un’epoca segnata dalla carenza di bussole"
"A noi cristiani - sottolinea l'arcivescovo Valentinetti - manca il riferimento alla Parola. Il riferimento a questa Parola meditata, ruminata, capita, approfondita, scrutata, cercando di andare alla radice delle questioni, sapendo che è stato scritta per popoli e nazioni che sono vissuti più di duemila anni fa e che ha bisogno di una continua interpretazione, di una continua verifica dentro la mia vita, dentro la mia storia, dentro la mia esistenza. E allora, guardate la vostra vita e seminatela di Parola. Se lo farete, allora sì, riuscirete ad interpretare il momento presente, la Chiesa, la comunità in cui vivete, la storia in cui vivete. E, soprattutto, vi preparerete a questa grande attesa del ritorno del Signore"
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