Nell’ambito di questa cornice, siamo chiamati a vivere nuovi stili di vita che devono partire da una convinzione personale anche se, molto spesso, la prima reazione davanti a questo problema è “Ma io che posso farci?”: "Intanto - invita monsignor Valentinetti - cominciamo a prendere coscienza, lavoriamo e iniziamo a consumare meno"
"La scelta dei poveri - precisa don Soddu - significa dare dignità al povero, riconoscendone la centralità come persona collocata nel contesto della società e della comunità cristiana che lo accoglie e fa famiglia con lui. È importante che i tanti semi gettati siano ora coltivati, perché possano dare frutti dentro una Chiesa che continua a scrivere la sua storia a partire dalle opere di carità e dalla scelta preferenziale dei poveri"
"Tutti i giorni abbiamo l’occasione per allenarci a perdonare: "Per vivere - esorta il Pontefice - questo gesto tanto alto che avvicina l’uomo a Dio. Come il nostro Padre celeste diventiamo anche noi misericordiosi, perché attraverso il perdono vinciamo il male con il bene, trasformiamo l’odio in amore e rendiamo così più pulito il mondo"