"È un cammino complesso - ammette l'arcivescovo Valentinetti -, anche perché richiede una grossa revisione interiore e soprattutto richiede che sul serio vescovo, presbiteri e laici, ci reimmergiamo nelle profondità, primo, dell'ascolto della Parola di Dio. Se non ci immergiamo, con le nostre comunità parrocchiali, in un ascolto fecondo della Parola, noi non andiamo da nessuna parte. Secondo, che ci reimmergiamo in esperienze non superficiali, non edulcorate, non sentimentaloidi, non chiassose di vita di preghiera, costituiti da momenti di ascolto, di silenzio, di adorazione, di riflessione spirituale in esercizi spirituali, in ritiri sempre più convinti nel ricreare spazi di silenzio all'interno delle nostre comunità e all'interno delle nostre Chiese"
"Vogliamo sottolineare – afferma monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei - l’importanza per noi credenti di sentire parte della nostra vita quella delle sorelle e dei fratelli che stanno in Turchia e in Siria. Questa dilatazione del cuore fa percepire nostri i Paesi degli altri, nostre le speranze altrui, e ci fa ripensare la nostra apertura al mondo in una comunione delle anime che si realizza in Cristo"