"La Giornata – premette Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa - è un appuntamento importante per dire ancora una volta ai fedeli quanto conti il loro contributo. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti, ma un’opportunità per ricordare che fin dalle origini le comunità si sono fatte carico di sostenere la Chiesa e questo dovrebbe, ancora oggi, essere il principio di base che spinge a farsi carico del sostentamento dei sacerdoti"
"La risposta ad un bambino in difficoltà - afferma Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII -, qualora non sia stata possibile la permanenza nella propria famiglia, sia quella di offrirgli un’altra famiglia capace di accoglierlo e curare le sue ferite. Pertanto auspichiamo un disegno di legge proiettato verso la promozione, il sostegno alle famiglie ed ai Servizi sociali che devono attuare gli affidi"
"Oggi - sottolinea monsignor Galantino - accettare il compito educativo significa, anche, incontrare una fragilità che appare sempre più pervasiva, dilagante e angosciante. Ho paura di quei preti e di quei vescovi che non sanno sopportare la fragilità. Attenzione a fare i maestrini perché i ragazzi se ne accorgono e vanno via, vanno altrove"
"La Chiesa - ricorda l'arcivescovo Valentinetti - vuole ripartorire tanti figli e tante figlie. Vuole essere pronta a spalancare ancora una volta attraverso il mistero della misericordia e della solidarietà le porte a tanti che forse sono lontani. Vuole spalancare il suo utero materno, perché possano essere rigenerati alla fede tanti fratelli e tante sorelle"