"È uno degli appuntamenti televisivi più longevi – afferma Corrado -, contemporaneo all’inizio ufficiale delle trasmissioni della Rai (3 gennaio 1954) e, prima ancora, al percorso sperimentale che l’ha preceduto (dal 1952). La prima volta della santa messa teletrasmessa fu, infatti, il 10 gennaio 1954 dalla Basilica di San Simpliciano a Milano, sette giorni dopo il 'debutto' della Rai"
"La Chiesa – precisa il cardinale Bassetti - ha deciso di non unirsi al coro dei profeti di sventura, ma sa riconoscere in sé stessa e fuori da sé i germi che qualcosa di nuovo può e deve nascere anche nell’area mediterranea. La Chiesa italiana, che è mediterranea, ringrazia il Vincitore della morte per la testimonianza dei tanti martiri mediterranei e ne accoglie la profezia come trionfo dell’amore sull’odio, del dialogo sul fondamentalismo, della giustizia sull’iniquità"
"Ci portiamo dentro una sete inestinguibile di felicità - osserva il Papa -; siamo alla ricerca di un significato e una direzione della nostra vita, di una motivazione per le attività che portiamo avanti ogni giorno; e soprattutto siamo assetati di amore, perché è solo l’amore che ci appaga davvero, che ci fa stare bene, che ci apre alla fiducia facendoci gustare la bellezza della vita"
"Ogni popolo - sottolinea Matteo Truffelli, presidente dell'Azione cattolica - cammina dentro uno spazio e un tempo che sono propri di una storia e una geografia precise di cui è responsabile. Per questo, non si può vivere in mura trincerate preoccupandosi solo della difesa di chi sta bene senza aiutare chi è in difficoltà. Come Azione cattolica e come credenti, vogliamo contribuire alla vita del nostro Paese, favorendo anzitutto quelle iniziative che nascono con l’idea di unire"