"Chiediamoci, ci aiuterà - invita il Papa: in quello che diciamo e facciamo, desideriamo essere apprezzati e gratificati oppure rendere un servizio a Dio e al prossimo, specialmente ai più deboli? Vigiliamo sulle falsità del cuore, sull’ipocrisia, che è una pericolosa malattia dell’anima!"
"Fare, felicità e futuro - individua il rapporto - sono le tre F da rimettere insieme e sulle quali puntano i giovani italiani, almeno nei prossimi anni. Un obiettivo importante che deve fare i conti, però, con il fatto che siamo uno dei Paesi che meno sono riusciti, finora, a costruire basi solide per un futuro da protagonisti dei giovani per la crescita nazionale. Si accentua il modello italiano di dipendenza economica e di protagonismo della famiglia sul percorso di transizione all’età adulta dei giovani, con il rischio di ritardare l’assunzione di un ruolo di piena cittadinanza, responsabile, attiva e consapevole dei giovani italiani"
La crisi globale della fame – afferma Catherine Russell, direttrice generale dell'Unicef - sta spingendo milioni di madri e i loro figli verso la fame e la malnutrizione grave. Senza un’azione urgente da parte della comunità internazionale, le conseguenze potrebbero protrarsi per le generazioni a venire"
Nelle odierne democrazie il concetto di "libertà di parola" è talmente ovvio che quasi ne abbiamo smarrito il senso e l'utilità. Dal pensiero filosofico greco possiamo imparare a distinguere la falsa libertà di parola da quella vera (parresia).
"Sento parlare sempre di misure specifiche o di bonus - riflette il porporato -. Tutte cose buone, ma mi sembrano solo delle toppe. Occorre invece ricucire l’intero vestito. C’è un’Italia da rammendare e da rilanciare con coraggio, carità e responsabilità"
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