"Sogniamo che questo amore del Signore è un amore possibile - rilancia l'arcivescovo Valentinetti -. Non dobbiamo smettere di sognare un avvenire più bello, non dobbiamo smettere di sognare bellezze straordinarie. I Magi hanno sognato, hanno sognato prima e hanno sognato dopo. Giuseppe ha vissuto la sua vita sognando. Anche per la nostra Chiesa è necessario sognare. Sognare che questo amore del Signore può risplendere dentro il cuore di questa storia"
Per le donne è lontana la parità: la discontinuità della loro vita lavorativa assegna una concentrazione maggiore nelle classi di importo più basso: Secondo l’Inps, la quota di persone povere è passata in 6 anni dal 18% al 25% della popolazione (da 11 a 15 milioni)
"Si tratta di vivere concretamente le beatitudini - sostiene il cardinale Bassetti -, e dire ai giovani “Guarda che la tua sorte mi interessa, per quanto mi è possibile denuncio il male che ti è fatto e soprattutto. La tua lotta è la mia lotta, e la mia solidarietà, assieme a te, è capace di sviluppare dinamiche creative incredibili”. Questi giovani hanno diritto di sapere, dalla Chiesa, che chi trasforma il loro posto di lavoro in una trincea quotidiana fa l’opera del demonio, non quella di Dio"
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