"Mi ha fatto particolarmente effetto – commenta Daniele al termine della liturgia eucaristica – quando l’arcivescovo mi ha guardato negli occhi dicendomi “Prometti a me, e ai miei successori, filiale rispetto e obbedienza?” In quelle parole ho visto l’obbedienza a Cristo. L’obbedire al vescovo come affidarsi a Cristo, affidarsi al Signore"
"L’anno che si va chiudendo - conclude il Censis - segna, infatti, l’inizio di un diverso modo di osservare l’orizzonte italiano del futuro e rafforza l’impressione che l’adeguamento verso il basso non può proseguire senza limiti, senza porre argini o individuare punti di sostegno per frenare lo sgretolamento, per provare ad ancorarsi e tentare un cambio di direzione"
"Un nostro corridoio umanitario - ricorda Roberta Casalini, responsabile pescarese della Comunità di Sant’Egidio - che ha già permesso di far arrivare in sicurezza 280 profughi, in prevalenza siriani, dal Libano in Italia dove gruppi, associazioni e parrocchie si occupano della loro permanenza e della loro integrazione. Un’accoglienza, questa, a sua volta apportata in sicurezza grazie ai controlli d’identità svolti sul nostro territorio dalle autorità"