"Un ingiustificato pregiudizio – osserva la Cei - considera il testo sacro un documento riservato alle comunità dei fedeli. Ma la Bibbia, insieme ai testi delle altre “religioni del Libro”, intende parlare a tutti gli uomini. È per questo che l’insegnamento della religione cattolica costituisce un’occasione unica per accostarsi alle pagine bibliche anche nella scuola"
"La rete - precisa don Michele Falabretti - non è l’estensione della bacheca parrocchiale o il mezzo per le messe in streaming, ma è uno strumento che mette le persone in relazione. È necessario, quindi, capire come abitare e sfruttare la rete per creare scambi e legami"