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“È molto importante partecipare alle elezioni”

Lo hanno affermato i vescovi italiani al termine della sessantaseiesima assemblea generale, tenutasi in Vaticano questa settimana, dalla quale hanno diffuso un messaggio alla nazione

«È molto importante la partecipazione alle elezioni europee». Lo hanno ricordato i vescovi italiani in un messaggio al Paese, diffuso ieri, al termine della sessantaseiesima assemblea generale, che si è tenuta in Vaticano dal 19 al 22 maggio: «Il Parlamento europeo – scrivono i vescovi – è l’unico organismo dell’Unione europea eletto dai cittadini e quest’anno è la prima volta che ciò avviene, dopo le nuove competenze ad esso attribuite dal Trattato di Lisbona (2009). La partecipazione attiva alle elezioni è un’opportunità per esercitare la propria co-responsabilità per il futuro dell’Europa».

Card. Angelo Bagnasco, presidente Conferenza episcopale italiana

Ma il pensiero dei vescovi è andato anche al viaggio del Papa in Terra Santa: «Accompagniamo – proseguono i vescovi della Conferenza episcopale italiana – con affetto filiale il Santo Padre e invitiamo ogni comunità ad unirsi con noi nella preghiera. In questi giorni, ci siamo sentiti molto vicini a tutti voi, fratelli e sorelle della nostra amata nazione, specialmente a voi sacerdoti, a voi persone di vita consacrata e a quanti collaborano con noi nel servizio alle comunità. La nostra prossimità, avvalorata dalla corale nostra preghiera, è rivolta soprattutto a quanti sono in difficoltà, in particolare anziani, pensionati, disoccupati, giovani perché guardino al futuro con speranza».

E quello dei presuli, è stato anche un messaggio rivolto agli italiani per rinnovare attenzione e affetto a quanti il Signore affida alle loro cure pastorali in un momento particolarmente complesso e carico di sfide umane, culturali, sociali e religiose: «Invitati dalle stimolanti parole del Santo Padre – si legge nel messaggio – i vescovi avvertono l’urgenza di entrare nei “luoghi” dove più forte è la sofferenza e il disagio della gente: primo tra tutti la famiglia, fortemente penalizzata da una cultura che privilegia i diritti individuali e trasmette una logica del provvisorio. In preparazione al prossimo Sinodo straordinario sulla famiglia, condividiamo la densa riflessione sul ruolo pubblico della famiglia e sulla sua importanza fondamentale per il bene comune dell’Italia, come è stato ampiamente evidenziato nella recente Settimana Sociale di Torino».

Un’altra grande preoccupazione che i vescovi avvertono, con sofferenza e speranza, riguarda i disoccupati, i cassaintegrati, i precari: «Esortiamo – invitano gli alti prelati – tutti alla solidarietà, alla fiducia e al coraggio di non cedere alle difficoltà e a cercare insieme nuove vie di sviluppo sociale con un’attenzione privilegiata ai giovani. A tal fine invitiamo le Istituzioni a porre il lavoro come priorità su cui concentrare l’impegno di tutti».

Il terzo “luogo” indicato da Papa Francesco riguarda, infine, i migranti: «Proprio in questi giorni – sottolineano vescovi – si registrano nuovi sbarchi che sembrano destinati a crescere. Mentre ammiriamo e incoraggiamo la solidarietà di quanti con generosità aprono le porte delle loro case e del loro cuore a questi fratelli e sorelle in difficoltà – un cordiale apprezzamento in modo speciale alle Caritas e a Migrantes -, non possiamo non stimolare le istituzioni italiane e degli altri Paesi a farsi carico di questa situazione che coinvolge in maniera spesso massiccia l’Italia, ma interessa tutta l’Europa».

Per i vescovi, inoltre, i principi umani e cristiani che hanno ispirato la nascita dell’Unione europea rimangono validi e vanno ripresi per un’applicazione reale, in una politica favorevole alla giustizia sociale, al lavoro per tutti, al sostegno della famiglia, alla vita, alla dignità della persona, alla solidarietà interna ed estera, all’accoglienza più attiva e condivisa dei migranti e rifugiati e ad una missione per la pace e la libertà religiosa nel mondo.

About Davide De Amicis (4523 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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