L’arte per uscire dalla tossicodipendenza
Ripartire, lasciandosi alle spalle una tossicodipendenza, riscoprendo se stessi e le proprie emozioni. È stato questo l’obiettivo del progetto “I am. Art as an agent for chance: memorie di recupero delle tossicodipendenze”, finanziato con 20 mila euro dall’Unione europea, realizzato negli ultimi due anni dal Ser.D, il Servizio per le Dipendenze della Asl di Pescara, in partnership con la Comunità terapeutica Incontro di Pistoia ed altre due comunità di Kuttahya in Turchia e di Manchester in Gran Bretagna.
Questa terapia per il recupero delle tossicodipendenze, di supporto a quelle convenzionali, che ora verrà applicata stabilmente, ha avuto come protagonisti otto utenti del Ser.D. pescarese: «Una nuova cura – spiega il dottor Pietro D’Egidio, presidente di Federser.D. e direttore del Ser.D. di Pescara – che cerca di veicolare nei pazienti, attraverso l’impegno artistico, la ricerca delle emozioni ed una loro messa in discussione, suscitando la possibilità di un cambiamento». Nello specifico, durante il progetto, i pazienti hanno preso parte ad incontri settimanali nei quali hanno realizzato disegni, raccolti in un diario emozionale.
In seguito, hanno partecipato a workshop tematici nei quali alcuni artisti, socialmente impegnati, hanno estrapolato i tratti emozionali di ciascuno dei soggetti che li aveva rappresentati in fotografia: «In genere – precisa la dottoressa Nicoletta D’Aloisio, psicologa del Ser.D, che ha condotto il progetto con l’assistente sanitaria Francesca Galanti e l’educatrice Paola Dalla Torre – si guarda a ciò come ad un semplice percorso di riabilitazione. Si punta, invece, a far riconquistare ai pazienti le abilità acquisite nel tempo, con un lavoro psicoterapico, ridonando loro la possibilità di riconoscersi nella società». Tra l’altro, gli elaborati realizzati dagli utenti Ser.D, oggi, saranno esposti nella Sala Tosti dell’Aurum di Pescara dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19.30.