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Onu: “Da 70 anni nutre gli affamati e dà rifugio a chi deve fuggire dalla sua”

"Le Nazioni Unite - sottolinea Ban Ki-moon - vaccinano bambini che altrimenti morirebbero a causa di malattie prevenibili, difendono i diritti umani per tutti, senza distinzioni di razza, religione, nazionalità, genere o orientamento sessuale. I peacekeeper sono in prima linea nei conflitti; i nostri mediatori portano i belligeranti al tavolo della pace; i nostri operatori umanitari si confrontano con rischiosi scenari di guerra per portare un’assistenza che salva vite umane"

Lo ha ricordato Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu, rivolgendo un messaggio in occasione della Giornata mondiale delle Nazioni Unite odierna

L'aula in cui si riunisce l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel Palazzo di vetro a New York

«Sette decenni dopo la fondazione, le Nazioni Unite continuano a essere una fonte di ispirazione per l’umanità intera. Ogni giorno esse nutrono gli affamati e danno un rifugio a chi è stato costretto a fuggire dalla propria casa».

Lo ha affermato quest’oggi Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu, rivolgendo un messaggio in occasione della Giornata mondiale delle Nazioni Unite che si celebra, fra l’altro, nel 70° “compleanno” dell’Onu, fondato il 24 ottobre 1945: «Le bandiere nazionali – osserva il segretario generale Onu – sono un simbolo di orgoglio e patriottismo in qualsiasi Paese del mondo. Ma c’è solo una bandiera che appartiene a tutti noi. Essendo cresciuto durante la guerra in Corea, la bandiera blu delle Nazioni Unite ha rappresentato un simbolo di speranza».

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon

Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon

E continua a rappresentarlo anche al giorno d’oggi: «Le Nazioni Unite – sottolinea Ban Ki-moon – vaccinano bambini che altrimenti morirebbero a causa di malattie prevenibili, difendono i diritti umani per tutti, senza distinzioni di razza, religione, nazionalità, genere o orientamento sessuale. I peacekeeper sono in prima linea nei conflitti; i nostri mediatori portano i belligeranti al tavolo della pace; i nostri operatori umanitari si confrontano con rischiosi scenari di guerra per portare un’assistenza che salva vite umane».

Le Nazioni Unite, si legge nel messaggio per la giornata odierna loro dedicata, lavorano per l’intera famiglia umana di sette miliardi di persone e hanno a cuore la terra, la nostra sola casa: «Ed è il personale Onu – si legge ancora nella nota – così variegato e talentuoso, che aiuta a dar vita alla Carta. Il settantesimo anniversario, è il momento di riconoscere il loro impegno e di onorare i tanti che si sono sacrificati nel compimento del proprio lavoro. Il mondo affronta molte crisi, e i limiti dell’azione collettiva internazionale sono dolorosamente chiari».

Tuttavia, nessuno Stato o organizzazione può lanciarsi da solo nelle sfide di oggi: «I valori senza tempo della Carta delle Nazioni Unite – ribadisce il segretario generale dell’Onu – devono rimanere la nostra guida. Il nostro dovere è di unire le nostre forze e di servire “noi, i popoli”».

Per celebrare l’anniversario, tra l’altro, i monumenti e gli edifici di tutto il mondo saranno illuminati di blu Onu: «Che questo fondamentale anniversario – conclude il messaggio delle Nazioni Unite – ci consenta di riaffermare con forza il nostro impegno per il futuro migliore e più luminoso per tutti».

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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