"A causa della crisi economica derivante dalla pandemia – spiega Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco farmaceutico onlus -, molte persone sono state spinte in una situazione di indigenza, e chi già era povero vive una condizione di ulteriore marginalità"
"Un terzo dei delegati sono giovani – precisa don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro -. Se parliamo di futuro dobbiamo farlo con loro. Pensando, dialogando e progettando un futuro diverso per il nostro Paese. La Chiesa italiana si mette in gioco, cercando di vivere questo tempo in maniera generativa, senza lasciarsi vincere dalle lamentele. In questo percorso occorre l’impegno di ciascuno, nei prossimi anni, per quella che abbiamo chiamato transizione ecologica"
"La preoccupazione più condivisa - sottolinea don Paolo Gentili - è che sempre più, in Italia, si rischia di vivere l’affetto sponsale senza giungere al matrimonio e fare figli senza aver fatto famiglia. La vera era glaciale sarebbe un futuro senza famiglia"
"Sant'Antonio – rilancia monsignor Valentinetti - si sarebbe fatto in quattro nel portare il Vangelo veramente a tutti. Ci dobbiamo risollevare. Se Papa Francesco ci ha chiesto un percorso sinodale, cioè un percorso di ascolto di vicendevole per ritessere una rete di conoscenza, di fraternità e di amicizia senza aspettarci nulla, senza aspettarci immediatamente grandi risultati, ce l'ha chiesto perché noi abbiamo la responsabilità di essere sale e luce"
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