Nel 1966 la prima esecuzione della cosiddetta «Messa beat» segnò un vero punto di svolta nella musica liturgica. In una chiesa su cui spirava il vento variabile del Concilio Vaticano II, quell’esperimento musicale divise il popolo cattolico sull'introduzione della musica leggera nella liturgia, tanto che S.S Paolo VI durante il suo difficile pontificato fu chiamato a pronunciarsi in merito.Tra continuità o discontinuità la prima «messa beat» innescò indirettamente un processo spontaneo che cambiò dal basso il modo di suonare e cantare nelle parrocchie italiane.
L‘Unicef, presente in tutti i 12 distretti più gravemente colpiti, ha mobilitato 115 tonnellate di aiuti con vari ponti aerei; ha iniziato una campagna di vaccinazioni d‘emergenza per 500 mila bambini; fornito tende per ospedali da campo, kit sanitari per 700.000 persone, sali di reidratazione per la diarrea acuta
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