"Chiediamo – invita il Papa - la grazia di superare la tentazione di giudicare e di catalogare, e che Dio ci preservi dalla mentalità del “nido”, quella di custodirci gelosamente nel piccolo gruppo di chi si ritiene buono. Il prete con i suoi fedelissimi, gli operatori pastorali chiusi tra di loro perché nessuno si infiltri, i movimenti e le associazioni nel proprio carisma particolare, e così via. Chiusi. Tutto ciò rischia di fare delle comunità cristiane dei luoghi di separazione e non di comunione. Lo Spirito Santo non vuole chiusure; vuole apertura, comunità accoglienti dove ci sia posto per tutti"
"È fondamentale - sottolinea Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la fame - sviluppare pratiche sostenibili come l’agroecologia, sostenere gli agricoltori e i mercati locali garantendo cibo accessibile, sicuro, economico, nutriente e sano per tutti"
"Un amore senza verità - sottolinea il cardinale Zuppi - finisce per non amare davvero. Ma Papa Francesco ha ragione nel dire che dobbiamo avere “tutti” a casa, perché se stanno a casa, nella Chiesa, poi capiranno o riscopriranno anche le regole della casa"
Presentato il nuovo Piano sociale, elaborato dalla Regione Abruzzo, attivo entro il 2017: "Un piano - annuncia l’assessore regionale Marinella Sclocco - che per la prima volta integrerà l’ambito sociale a quello sanitario, due settori che non si erano mai confrontati prima tra loro. In base ad esso, verrà creato un ambito distrettuale sociale, dove le persone verranno accompagnate sia dal punto di vista sanitario che sociale, al contrario di quanto avviene oggi con l’ambito sociale gestito dai Comuni e l’ambito sanitario gestito dalle Asl"
"Ridurre i livelli di CO2 in atmosfera attraverso la riforestazione - sottolinea Elisa Bacciotti, responsabile campagne Oxfma Italia -, è solo una parte della soluzione e gli attuali piani di compensazione prevedono una quantità di terra che semplicemente non abbiamo a disposizione. Continuando su questa strada, si potrebbe assistere all’accaparramento di terre coltivabili da cui dipende la sussistenza di intere comunità e a violazioni dei diritti umani. L’unica strada praticabile, per non giocare col presente e futuro prossimo del pianeta e quindi di noi tutti, è il taglio immediato di miliardi di tonnellate di anidride carbonica che continuano ad essere prodotte da Paesi e aziende"
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