Papa Bergoglio ha quindi esortato tutti a saper essere: "Testimoni - continua - con parole e gesti quotidiani della gioia di aver trovato il tesoro del Regno di Dio, l’amore che il Padre ci ha donato mediante Gesù"
Nella domanda su Dio, il verbo più usato è «credere». Tra credenti e atei, la quaestio è: «Credi in Dio?», oppure uno dice «Io non credo in Dio». È necessario intendersi innanzitutto sul significato del verbo «credere».
"In generale si deve, con rammarico, constatare - afferma il Papa - che nel percorso formativo di chi è avviato al ministero ordinato, l’attenzione alla letteratura non trova al momento un’adeguata collocazione. L’attenzione alla letteratura viene considerata come qualcosa di non essenziale. Al riguardo, desidero affermare che tale impostazione non va bene. È all’origine di una forma di grave impoverimento intellettuale e spirituale dei futuri presbiteri, che vengono in tal modo privati di un accesso privilegiato, tramite appunto la letteratura, al cuore della cultura umana e più nello specifico al cuore dell’essere umano"
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