"Non siamo venuti qua per inventare programmi di sviluppo sociale - ammonisce il Papa -, per tutelare una cultura come fosse un museo, con uno stile non contemplativo, come si fanno le azioni di disboscamento. Andiamo a contemplare, a comprendere e a servire i popoli, e lo facciamo percorrendo un cammino sinodale, non una conferenza"
"Donne medico, infermiere, agenti delle forze dell’ordine e delle carceri, impiegate dei negozi di beni di prima necessità e tante mamme -ricorda il Papa -. Sorelle, nonne che si trovano chiuse in casa con tutta la famiglia, con bambini, anziani, disabili. A volte esse sono a rischio di subire violenza, per una convivenza di cui portano un peso troppo grande. Preghiamo per loro, che il Signore doni loro forza e che le nostre comunità possano sostenerle insieme alle loro famiglie. Che il Signore ci dia il coraggio delle donne, di andare sempre avanti"