Il vescovo sulla carrozzina “determinata”
All’ospedale vecchio di Via Paolini. È questo il luogo dell’appuntamento che “Carrozzine determinate” ha dato per sabato 26 maggio, alle 9.30, a monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne. Non una celebrazione eucaristica, non una lectio divina, ma «in strada – recita l’invito dell’associazione locale presenziata da Claudio Ferrante – per combattere le barriere culturali e architettoniche». Una mattinata “empatica”, alcune ore per «sperimentare personalmente – continua il comunicato – cosa significhi essere paraplegico e muoversi con la carrozzina per la città di Pescara».
La proposta, per alcuni una sorta di provocazione, una manifestazione non necessaria, ha trovato comunque l’accoglienza del presule perché, «è necessario – specifica la motivazione indiscutibile dell’invito – sviluppare una politica locale orientata a favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità e la loro partecipazione attiva nella società attraverso l’accessibilità e la mobilità. Un ambiente urbano accessibile e privo di barriere culturali e architettoniche accoglie le diversità e crea uguaglianza di opportunità».
Sarà la forma più giusta? Lo vedremo. Intanto meglio tentare, verificare qualità di vita, sicurezza e mobilità di tutti i cittadini, che restare dietro le quinte!