"Oltre il 67% delle persone con bisogni in tre o più ambiti – denota l’organismo pastorale della Cei -, rientra in una fascia di vulnerabilità medio-alta o alta. Gli interventi puramente assistenziali non bastano più, serve un cambio di paradigma verso politiche integrate e percorsi “capacitanti” che restituiscano alle persone autonomia, dignità e possibilità di futuro"
La reputazione è uno di quei sentimenti pubblici fondamentali che godeva di gran considerazione nel passato, e con il quale presto o tardi anche ciascuno di noi –uomo o donna, professionista o privato cittadino che sia – è costretto dai casi della vita a confrontarsi. Come insegna il filosofo, Protagora, dobbiamo avere a cuore la nostra reputazione; dobbiamo trovare il modo di farci rispettare.
"Ponti e non muri – riprende il porporato -. Non costruire muri, ma ponti, anche perché se è vero che il Mediterraneo è un continente di acqua, i muri nell’acqua si fanno male, sono meglio i ponti per congiungere i vari punti del mare"