"La vera sfida, per essere figli del Padre e costruire un mondo di fratelli – conclude Papa Francesco -, è imparare ad amare tutti, anche il nemico. Ciò, in realtà, significa scegliere di non avere nemici, di non vedere nell’altro un ostacolo da superare, ma un fratello e una sorella da amare. Amare il nemico è portare in terra il riflesso del Cielo, è far discendere sul mondo lo sguardo e il cuore del Padre, che non fa distinzioni, non discrimina, ma “fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”
"È necessario - spiega l'associazione Libera - rimettere lotta alle povertà e welfare al centro dell’agenda politica per costruire una risposta a problemi che riguardano la dignità e la libertà delle persone, di fronte alle diseguaglianze che aumentano, a una povertà fuori controllo, con milioni di cittadini coinvolti, una crisi economica che vede il rafforzamento dell’economia criminale e del potere delle mafie"
"Siamo stati fratelli nell’esperienza del Covid – spiega il cardinale Zuppi - e ci siamo resi conto di essere sulla stessa barca, comprendendo che solo insieme ne usciamo. È una grande visione per il futuro. Ad Assisi, pregheremo per l’Italia, per il “noi” che ci unisce, ma pregheremo anche per l’Europa e per la pace"
"Cominciamo dal Vangelo – esorta Papa Francesco -, teniamolo aperto sul comodino di casa, portiamolo in tasca con noi o nella borsa, visualizziamolo sul cellulare, lasciamo che ogni giorno ci ispiri. Scopriremo che Dio ci è vicino, che illumina le nostre tenebre, e che con amore conduce al largo la nostra vita"
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