Torre di Cerrano: i due anni dell’area protetta
È stata presentata con una spedizione via mare in motovedetta, ieri, la stipula del contratto di comodato d’uso con il quale la Direzione Marittima Abruzzo e Molise ha donato all’Area marina protetta “Torre del Cerranno” uno chalet, utile a favorire il controllo del territorio, che diverrà un infopoint a disposizione dell’utenza.
Così di buon mattino, l’equipaggio composto da marinai e giornalisti, oltre che dal presidente dell’Amp Benigno D’Orazio, e diretto dal Comandante Luciano Pozzolano ha lasciato il molo di Pescara facendo rotta a nord, verso la Torre di Cerrano: «Voleva essere questo – ha spiegato il Comandante della Direzione Marittima – il nostro dono al Parco Marino per il suo secondo compleanno». Una ricorrenza che verrà celebrata sabato in grande stile, alle ore 18, dapprima attraverso un convegno sulle attività della riserva e poi con l’inaugurazione del Museo del Mare all’interno della Torre, a cui seguirà la degustazione di prodotti tipici sullo sfondo delle immagini dell’Area, accompagnate dai brani dell’artista Silvia Pagni.
È vero, l’Area marina protetta “Torre del Cerrano”, con i suoi sette chilometri di spiaggia e le sue tre miglia marine di ampiezza, ha solo due anni ma non li dimostra, classificatasi immediatamente al secondo posto assoluto per efficienza gestionale nella classifica del Ministero dell’Ambiente sulle Aree marine protette italiane: «Così – ha commentato entusiasta Benigno D’Orazio, presidente dell’Area marina protetta – avremo finanziamenti quasi raddoppiati: dagli attuali 100mila euro a 193mila. Ci siamo riusciti grazie ai nostri progetti, visite guidate nel Parco o immersioni per visitare i resti dell’antico porto romano, che garantiscono l’autofinanziamento».
A margine della visita, inoltre, la Direzione Marittima ha diffuso i dati sull’operazione di polizia marittima condotta dal 19 al 22 Luglio scorsi, denominata “Audax”, che ha coinvolto 85 uomini e donne in servizio, i quali hanno effettuato 270 controlli elevando 30 sanzioni amministrative per un importo totale di 48.768,66 euro. Sanzioni combinate a causa dell’inosservanza delle norme sull’etichettatura dei prodotti, sulla tracciabilità ed il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie.