Hiv-Aids e malattie sessualmente trasmissibili: “Mille casi in Abruzzo”
"In Abruzzo - annuncia Giustino Parruti, direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive dell’Ospedale Civile - abbiamo riscontrato 1.000 campioni positivi, 100 dei quali positivi all’Hiv-Aids e gli altri 900 ad altre malattie sessualmente trasmissibili che all’Hiv fanno da volano. Dobbiamo aumentare le diagnosi dei casi sommersi"
Pochi giorni fa il decimillesimo prelievo di sangue da sottoporre a test per rilevare la positività all’Hiv-Aids, di cui 4.400 sono stati eseguiti solo presso dalla Asl di Pescara con una percentuale dell’1% di sieropositivi.
Con questi dati ieri, nell’ambito della Giornata mondiale di lotta contro l’Aids ricordata da Asl e Comune di Pescara – insieme numerosi enti e associazioni tra cui spiccano la Caritas diocesana di Pescara-Penne, Croce rossa Abruzzo e On the road, è emerso chiaramente come la lotta a questa patologia – considerata fino a 20 anni fa un male invincibile – nel capoluogo adriatico e nella regione venga condotta con determinazione e partecipazione: «In Abruzzo – annuncia Giustino Parruti, direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive dell’Ospedale Civile – abbiamo riscontrato 1.000 campioni positivi, 100 dei quali positivi all’Hiv-Aids e gli altri 900 ad altre malattie sessualmente trasmissibili che all’Hiv fanno da volano. Dobbiamo aumentare le diagnosi dei casi sommersi».
Una realtà fotografata dal progetto obiettivo “Diagnosi di Hiv/Aids”, finanziato dalla Regione Abruzzo che vede la Asl di Pescara capofila, per lo screening di Hiv-Aids, sifilide, epatite B e C. Grazie a questa iniziativa dal febbraio 2014, in forma anonima e gratuita prenotando attraverso il sito web www.failtestanchetu.it, gli utenti possono sottoporsi al test in una qualsiasi delle sei Asl abruzzesi: «Da quando eseguiamo i test in questa modalità – sottolinea Federica Sozio, infettivologa di Malattie infettive – il numero di persone che vi si sottopongono è raddoppiato rispetto a prima, quando a farlo erano i soggetti fortemente a rischio».
Una lotta senza quartiere all’infezione da Hiv-Aids, che Asl e amministrazione comunale ieri hanno ufficialmente rilanciato annunciando la sigla della dichiarazione di Parigi che vede Pescara, oltre a Milano, l’unica città italiana ad aderire al circuito europeo delle Fast track cities che vede presenti, oltre a Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Barcellona e Bruxelles: «Un progetto – approfondisce Paola Di Stefano, psicologa di Malattie infettive – che prevede iniziative finalizzate a conseguire l’abbassamento dello stigma sociale nei confronti della malattia e il cosiddetto 90-90-90, ovvero che nel 2020 il 90% della popolazione mondiale che vive con l’Hiv-Aids sia stata sottoposta a test, di cui il 90% sia stato messo in cura e di questi, il 90% in terapia raggiunga una carica virale pari a zero».
Intanto, anche simbolicamente, Pescara ha rilanciato la lotta all’Hiv-Aids: «Ieri sera – ricorda Marco Alessandrini, sindaco di Pescara – abbiamo tinto il Ponte Flaiano di rosso. Un gesto che vogliamo legare a questo lavoro di squadra indispensabile». Infine, oggi alle 18.30 in piazza Salotto, ci sarà un flash-mob sul tema con le associazioni aderenti che alzeranno in aria un fiocco rosso gigante, simbolo della lotta alla malattia.