"Sperare e agire con il creato - conclude il Papa -, significa allora vivere una fede incarnata, che sa entrare nella carne sofferente e speranzosa della gente, condividendo l’attesa della risurrezione corporea a cui i credenti sono predestinati in Cristo Signore"
"È tempo – rilancia Papa Francesco -, cari giovani economisti, imprenditori, lavoratori e dirigenti d’azienda, di osare il rischio di favorire e stimolare modelli di sviluppo, di progresso e di sostenibilità in cui le persone, e specialmente gli esclusi (e tra questi anche sorella terra), cessino di essere – nel migliore dei casi – una presenza meramente nominale, tecnica o funzionale per diventare protagonisti della loro vita come dell’intero tessuto sociale"
"Chiediamo oggi allo Spirito Santo - invita il Papa - che rinnovi in noi la grazia del Battesimo, l’immersione in Gesù, nel suo modo di essere, per essere più servitori, per essere servi come Lui è stato con noi"
L’agenzia Onu stima che 8,5 milioni di giovani sotto i 20 anni vivano nelle aree colpite da Ebola in Guinea, Sierra Leone e Liberia. Di questi, 2.5 milioni hanno meno di 5 anni
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