Queste le parole del Santo Padre: «Con grande preoccupazione seguo la crisi umanitaria nello Yemen. La popolazione è stremata dal lungo conflitto e moltissimi bambini soffrono la fame, ma non si riesce ad accedere ai depositi di alimenti. Fratelli e sorelle, il grido di questi bambini e dei loro genitori sale al cospetto di Dio.[...]
"Per esempio - spiega la Cei -, sottoporre a procedimento penale chi ritiene che la famiglia esiga per essere tale un papà e una mamma - e non la duplicazione della stessa figura - significherebbe introdurre un reato di opinione. Ciò limita di fatto la libertà personale, le scelte educative, il modo di pensare e di essere, l'esercizio di critica e di dissenso"
"Io - sottolinea il Papa - mi sono vergognato del nome di una bomba “madre di tutte le bombe” (il riferimento è all'ordigno recentemente sganciato in Afghanistan dagli Stati Uniti contro i terroristi). La mamma dà vita, e questa dà morte, e diciamo mamma a quell’apparecchio? Che cosa sta succedendo. È vero, siamo in guerra, queste cose succedono, ma anche ci sono tante cose buone nascoste, gente che brucia la vita in servizio degli altri. Noi dobbiamo denunciare queste cose brutte, perché il mondo vada avanti per la strada che fa vedere questa gente che è nascosta in questo momento"