"È un mistero d’amore che abbiamo contemplato nella natività – ricorda l’arcivescovo di Pescara-Penne -, è un mistero d’amore che contempliamo con la visita dei pastori, è un mistero d’amore contemplato nella visita dei magi, ma è un mistero d’amore che prende forma di una Persona che con le parole umane, con la saggezza umana, con i gesti umani, con l’amore umano ha raccontato il vero amore del Padre. Essere Figlio prediletto per raccontare l’amore del Padre, per inserirci nell’amore del Padre e per divenire tutti quanti insieme, anche noi, operatori dell’amore del Padre"
Nell'ultimo periodo della sua attività letteraria, Kierkegaard scrisse discorsi religiosi che vogliono essere "cura dell'anima", tentativo di indicare una via d'uscita alla disperazione del vivere. Un "altro" Kierkegaard, meno noto e tradotto, alla luce del quale invece andrebbe riletta la sua intera opera.
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