"Grazie! - afferma Corrado De Dominicis - Senza l’accoglienza e l’attenzione dei tanti parroci che accompagnano il prezioso servizio di operatori e volontari e senza la forza del cammino di fede personale, che confluisce nel cammino della nostra Chiesa diocesana, non potremmo essere testimoni di quella Carità che è il volto stesso del buon Dio"
"Lo spazio nella tenda si sta allargando – commenta il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo -. Con questa decisione del Santo Padre il Sinodo rimarrà un Sinodo dei vescovi, ma ci sarà questa partecipazione allargata. La partecipazione dei nuovi membri non soltanto assicura il dialogo che c’è tra la profezia del popolo di Dio e il discernimento dei pastori – la circolarità messa in atto durante tutto il processo sinodale –, ma garantisce la memoria. I nuovi membri sono testimoni della memoria, del processo sinodale, dell’itinerario di discernimento iniziato due anni fa"
"Con le persone che non puoi vedere, con quelle che hai allontanato dalla tua vita o che ti sono antipatiche sappi una cosa - osserva don Valentino Iezzi -. Fino a quando non scegli di fare un cammino di perdono, tu non starai mai bene con loro. Se tu non accogli la diversità dell'altro, non avrai mai pace, sarai sempre uno che seleziona, sarai sempre un razzista, una razzista. E che significa accogliere la diversità? Accogliere chi esce fuori dai miei schemi mentali, accogliere chi non è come dico io, accogliere chi va oltre quello che la Chiesa ci ha sempre insegnato"