"Occorre – esorta Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the children - intensificare gli sforzi per cancellare il debito dei Paesi a basso reddito e degli Stati più fragili, in modo che possano investire più facilmente nelle vite e nel futuro dei loro bambini, i cui bisogni e le cui opinioni devono essere al centro di qualsiasi piano per ricostruire ciò che il mondo ha perso negli ultimi mesi"
"La risposta ad un bambino in difficoltà - afferma Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII -, qualora non sia stata possibile la permanenza nella propria famiglia, sia quella di offrirgli un’altra famiglia capace di accoglierlo e curare le sue ferite. Pertanto auspichiamo un disegno di legge proiettato verso la promozione, il sostegno alle famiglie ed ai Servizi sociali che devono attuare gli affidi"
"Una crisi – sottolinea il cardinale Piacenza - nella quale il mondo intero è stato, e continua ad essere, esposto ad un virus invisibile che ha portato alla morte centinaia di migliaia di persone e a devastanti, e al momento imprevedibili, conseguenze socio-economiche. Il nostro non è più lo stesso mondo"
"Malgrado i notevoli progressi fatti negli ultimi decenni - spiega Anthony Lake, direttore esecutivo dell’Unicef -, le statistiche contenute nel rapporto ci spaventano. Il ritardo di crescita fisico e cerebrale patito da milioni i bambini, così come quelli colpiti da deperimento, è allarmante e neanche li contiamo più"
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