"Vogliamo così mettere a fuoco i disvalori -spiega don Antonio Del Casale -, come la violenza a cui giovani e famiglie si stanno abituando, creando una rete poter essere attenti, presenti e collaborativi per cercare di fronteggiare queste emergenze educative nelle diverse realtà"
"Serve - avverte Padula - una vera e propria alleanza educativa che impegni famiglia, scuole, associazioni e media nella creazione di una cittadinanza mediale, con diritti e doveri, responsabile e capace di discernimento autentico. Solo così si potrà contribuire ad evitare altre vicende tragiche come quella di Tiziana"