"É una cosa brutta - osserva il Papa - che i cristiani siano divisi. Ma Gesù ci vuole uniti: un solo corpo. I nostri peccati, la storia, ci hanno divisi e per questo dobbiamo pregare tanto perché sia lo stesso Spirito Santo ad unirci di nuovo"
Il lavoro in Italia manca - osservano i vescovi -, e questa scarsità porta sempre più persone, impaurite dalla prospettiva di perderlo o di non trovarlo, a condividere l’idea che nulla sia più come è stato finora: dignità, diritti, salute finiscono così in secondo piano. Una deriva preoccupante legata alla perdurante crisi economica, ad una disoccupazione che colpisce in particolare giovani, donne e ultracinquantenni, e alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”
"La Chiesa italiana – ricorda la Presidenza della Cei - è “Chiesa di popolo” e cerca d’incontrare i bisogni della popolazione, da qualsiasi parte provengano. Anche questa forma di partecipazione alla sofferenza del momento esprime la “comunione” tra le diocesi, tutte – da Nord a Sud – “sulla stessa barca”, come ha ricordato il Santo Padre il 27 marzo in piazza San Pietro"
La conversione ecologica - al centro della Laudato si’ - implica un nuovo rapporto con Dio e un rapporto diverso con gli altri e con il creato - sottolinea Papa Francesco -. Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza cristiana. Come persone di fede, ci sentiamo ulteriormente responsabili di agire, nei comportamenti quotidiani, in consonanza con tale esigenza di conversione"
(c) 2010-2014 - La Porzione ... nel frammento, tutto! - Iscritta al Registro speciale stampa del tribunale di Pescara n. 26/2010