"La lotta alla mafia – conclude don Luigi Ciotti - non si arresta con Matteo Messina Denaro, perché l’ultima mafia è sempre la penultima, perché il codice genetico della mafia affida alla sua creatura un imperativo primario: quello di sopravvivere. Ce n’è un’altra infatti che cova, ha sempre covato. Nei cambiamenti storici che sono avvenuti, ci sono sempre delle ceneri che ardono sotto. Dunque esultiamo pure per la cattura di Messina Denaro, ma nella consapevolezza che l’arresto di oggi non è la conclusione, ma la continuità di un lungo percorso, di una lotta per sconfiggere le mafie fuori e dentro di noi"