"Inclusione sociale dei poveri - precisa monsignor Galantino - significa fare cultura, imparare a leggere bene la storia, perché la prima spinta all’immigrazione è risultato di un certo tipo di politica. Solo con un impegno teso a restituire al povero la dignità che gli è stata sottratta e chiamando per nome le mani che gli hanno tolto questa dignità, possiamo riuscire a potenziare una cultura che capisca quello che facciamo"
"Si attende un Papa presente – indicano i cardinali -, vicino, capace di fare da ponte e guida, di favorire l'accesso alla comunione a un'umanità disorientata e segnata dalla crisi dell'ordine mondiale. Un pastore vicino alla vita concreta delle persone, che affronti sfide come la trasmissione della fede, la cura del creato, la guerra e la frammentazione del mondo"
«Il protagonismo delle donne per il futuro della Chiesa» è il titolo del dibattito tenutosi questa mattina, 8 marzo, presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma. Una occasione per riflettere sulla responsabilità laicale che nasce dal Battesimo. Sono intervenute: Barbara Jatta, Direttrice dei Musei Vaticani; Natas Govekar, Direttore della Direzione Teologico-Pastorale, Dicastero per la Comunicazione; Pilar Río, professoressa stabile della Facoltà di Teologia dell’Università della Santa Croce.
(c) 2010-2014 - La Porzione ... nel frammento, tutto! - Iscritta al Registro speciale stampa del tribunale di Pescara n. 26/2010