"Se non ce la facciamo da soli - suggerisce l'arcivescovo -, in questa vigilanza invochiamo questa presenza, invochiamo questo Padre che ci vuole plasmare, perché noi siamo argilla, siamo nelle sue mani"
"Abbiamo bisogno che le Caritas e le comunità cristiane siano sempre in ricerca per servire tutto l’uomo. Perché la via del Vangelo ci indica che Gesù è presente in ogni povero. Ci fa bene ricordarlo per liberarci dalla tentazione, sempre ricorrente, dell’autoreferenzialità ecclesiastica ed essere una Chiesa della tenerezza e della vicinanza, dove i poveri sono beati, dove la missione è al centro, dove la gioia nasce dal servizio