"Mentre la guerra in Ucraina – aggiunge Michelle Bachelet - continua a distruggere le vite di molti, provocando caos e distruzione, il 20% più povero del mondo sta vivendo il più grave declino dei redditi e il 40% più povero non ha ancora iniziato a recuperare le perdite. Oltre 4 miliardi di persone, più della metà della popolazione mondiale, non ha accesso a nessun tipo di protezione sociale. Senza un significativo aumento delle risorse finanziarie, non riusciremo a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile"
"Per ridurre il numero di neet - spiega Alessandro Rosina, coordinatore del Rapporto Giovani -, bisogna agire sia su chi si trova già da tempo in tale condizione e fatica ad uscirne, sia chi sta finendo gli studi e si appresta ad entrare nel mercato del lavoro. Va inoltre stimolata e rafforzata la capacità d’intraprendenza e d’imprenditorialità dei giovani"
"Cresca un movimento di popoli - scrivono i leader religiosi - per la pace e la resistenza al terrorismo e alla violenza. Lo spirito di Assisi ci guidi a essere più audaci e coraggiosi nella ricerca della pace e nella costruzione di società dove il vivere insieme tra diversi sia pacifico e positivo"
"Per combattere davvero la fame – esorta Francesco Petrelli, policy advisor sulla sicurezza alimentare di Oxfam Italia - dobbiamo ripensare subito e radicalmente l’attuale sistema alimentare mondiale, a maggior ragione oggi che questo accordo non è più in discussione. La crisi attuale non si risolverà continuando a produrre in modo concentrato ed estensivo prodotti di prima necessità solo in alcuni Paesi, ma diversificando e investendo nei piccoli agricoltori soprattutto nei Paesi più poveri, promuovendo un modello agricolo sostenibile anche nei Paesi ricchi e in Europa, tra l’altro parte essenziale del Green Deal"