"Siamo testimoni di una realtà nuova – conclude Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati - che ci dimostra come gli esodi forzati, oggi, non soltanto siano largamente più diffusi, ma, inoltre, non costituiscano più un fenomeno temporaneo e a breve termine. È necessario adottare sia un atteggiamento profondamente nuovo e aperto nei confronti di tutti coloro che fuggono, sia un impulso molto più determinato volto a risolvere conflitti che proseguono per anni e sono alla radice di immense sofferenze"
I giovani sono orfani in famiglia - spiega il Papa - perché i papà sono spesso assenti, anche fisicamente, da casa, ma soprattutto perché, quando ci sono, non si comportano da padri, non adempiono il loro compito educativo, non danno ai figli, con il loro esempio accompagnato dalle parole, quei principi, quei valori, quelle regole di vita di cui hanno bisogno come del pane"
"Apriamo le braccia, a Cristo e ai fratelli! – lo sprono di Bergoglio -. Rinnoviamo oggi con entusiasmo la nostra consacrazione! Chiediamoci quali motivazioni muovono il nostro cuore e il nostro agire, qual è la visione rinnovata che siamo chiamati a coltivare e, soprattutto, prendiamo fra le braccia Gesù. Dopo tanti anni di vita consacrata, abbiamo perso la capacità di stupirci. E se l’abbiamo persa, chiedere la grazia di riaverla"