"Siamo chiamati tutti - afferma Papa Francesco - ad immergerci in questo oceano, a lasciarci rigenerare, per vincere l’indifferenza che impedisce la solidarietà e uscire dalla falsa neutralità che ostacola la condivisione"
"Noi portiamo il messaggio di cantare sempre - sottolinea Vincenzo Di Nicolantonio, direttore della Corale “Poco meno degli angeli” -. Il corista ogni volta che chiude gli occhi non lo fa perché vuole allontanarsi o vuole escludere l’ascoltatore, ma lo fa perché chiede all’ascoltatore di immergersi con lui anche se all’inizio si ha paura perché c’è il buio, ma è proprio nel profondo che si vedono le cose più belle"
"Intercediamo sì – conclude l'arcivescovo Valentinetti -, intercediamo chinati ancora una volta di fronte a questa grotta di Betlemme e invochiamo Spirito Santo e luce per i potenti di questo mondo. Invochiamo Spirito Santo e luce per chi tiene le sorti in mano della cosa pubblica, per chi tiene in mano le sorti del bene comune, perché realmente sulla loro responsabilità grava un’ora pesante e terribile. Non voglio essere profeta di sventura, ma è la ricerca di una preghiera intensa e di un’intercessione, quella che fa parlare stanotte il mio cuore di pastore. Ci assista l’intercessione di Maria e di San Giuseppe, che hanno adorato quel Bambino, e ci insegnino la vera adorazione. Amen"
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