"Si presenta, inevitabile – ricorda il cardinale Zuppi -, l’ora dei doveri e delle responsabilità per cui la politica dovrà trovare il più virtuoso punto d’incontro tra ciò che è buono e ciò che è realmente possibile, perché le risorse esistenti non vadano sprecate ma collocate al servizio del bene comune e dell’intera popolazione. È un tempo nel quale dobbiamo ricostruire il senso di comunità"
"Questi nostri fratelli - ricorda il segretario di Stato Vaticano Parolin - sono le prime vittime di una mentalità che non conosce lo spazio per l’altro, che preferisce sopprimere piuttosto che integrare, di ideologie che non conoscono il rispetto per la dignità umana. Così, solo tornando a Dio possiamo diventare artefici di pace"
"Non c’è peccato che possa cancellare completamente l’immagine del Cristo presente in ciascuno di noi - sottolinea il Papa -. Nessun peccato può cancellare quell’immagine che Dio ha dato a noi, quell’immagine di Cristo. La può deturpare, ma non sottrarla alla misericordia di Dio"